Crisi di coppia e terapia

Ogni coppia è un mondo a sé  che vive di regole proprie e di particolari equilibri attraverso i quali far funzionare la relazione. Questi rappresentano qualcosa di molto personale e speciale all’interno di ogni storia e possono costituire una valida strategia di funzionamento per quello specifico rapporto, se pur talvolta, strani per l’occhio di un osservatore esterno.

Altre volte coppie che potremmo definire più normali e regolari, secondo quello che il senso comune suggerisce, possono, invece, utilizzare modalità disfunzionali di relazione che portano ad una condizione di sofferenza tale da non riuscire più a trovare risorse interne alla coppia e rendere necessario il ricorso all’aiuto di uno specialista per uscire dallo stato di impasse in cui si trovano

Possiamo individuare, per grandi linee, due marco aree in cui collocare i principali motivi di crisi.

 

Promesse e aspettative

La prima è quella che potremmo definire delle promesse e delle aspettative.

“Regole non scritte” stabilite alla nascita della coppia, che col tempo vengono meno, portando con sé delusione, tristezza e frustrazione e la sensazione di esser stati traditi nelle aspettative ed nei bisogni personali.

Il cambiamento delle premesse individuali è, certamente, fisiologico e va ad incontrare, nei casi di benessere, l’evoluzione delle singole personalità all’interno della coppia . Ma in altre circostanze i mutamenti personali non vanno di pari passo con quelli del partner e allora ci si sente ingabbiati in vecchi schemi che non si riconoscono più come propri.

Accade, dunque, che la coppia non sia più in grado di gestire il cambiamento, rimanendo su modelli rigidi e poco flessibili che non permettono movimenti.

 

Rapporto con le famiglie di origine

Altro frequente campo di battaglia è rappresentato dai problemi derivanti il rapporto con le rispettive famiglie di origine.

Molte volte accade, infatti, che la coppia non abbia ancora trovato una propria dimensione di autonomia per via di “carichi pendenti” con le famiglie di appartenenza.

Il distacco da queste ultime sembra non essere avvenuto sia da un punto di vista fisico, che psicologico e questo cordone ombelicale, non ancora reciso, priva la coppia di quella linfa vitale necessaria per intraprendere un nuovo percorso di vita in autonomia ed in libertà.

Potremmo dire che viene a mancare quello spazio mentale necessario, per la creazione di un nuovo nucleo familiare, perché ancora troppo carico dei vissuti di quel ruolo di figlio/a ricoperto nella precedente famiglia.

Quando si è in presenza di queste problematiche, generalmente, la coppia va a trovarsi in una fase di stallo, dove, il sentimento dominante è quello dell’impotenza, che non permette di trovare soluzioni adeguate al ristabilirsi di condizioni maggiormente gestibili.

Terapia di coppia

E’ in questa cornice che la terapia di coppia va ad inserirsi come strumento utile ad indagare pensieri, comportamenti ed emozioni che hanno portato alla crisi, andando a ricercare quelle risorse che la coppia ancora non ha messo in campo. Riflettendo, inoltre, sulla possibilità di sperimentare nuove strategie per riscrivere le pagine di una nuova storia, più consapevole in cui i partners scelgono attivamente come vivere la relazione, uscendo da quegli automatismi e da quella routine in cui spesso si viene risucchiati.

 

Bibliografia e approfondimenti

Angelo C, La scelta del partner, in Andolfi M (a cura di) La crisi della coppia, in una prospettiva sistemico-relazionale, Raffaello Cortina, Milano, 1999

Andolfi M, La terapia di coppia in una prospettiva trigenerazionale, A.P.F. , 2006